PETUNIA PENDULA: CONFRONTO VARIETALE

 

Nei primi anni 90, con l’introduzione della serie ‘Surfinia’, la petunia pendula, incrocio tra diverse specie botaniche già conosciuto ma fino ad allora poco diffuso in coltivazione, ha incontrato il favore dei consumatori, conquistando ampi spazi nei balconi prima esclusivo appannaggio del geranio.  Ora si pone infatti come valida alternativa al geranio edera, per le sue caratteristiche di pianta ricadente dalla fioritura abbondante e ripetuta e la gamma di colori disponibili.

Dopo 15 anni di lavoro di ibridazione, la ‘Surfinia’ è affiancata da numerose altre serie.

Si è pertanto ritenuto interessante condurre un test varietale il più ampio possibile che oltre alle valutazioni relative alla prova di coltivazione primaverile, continuasse poi con prove di resistenza in fioriera. In questa sede si riportano i risultati della prova di coltivazione, condotta presso il Centro Sperimentale Ortofloricolo ‘Po di Tramontana’ di Veneto Agricoltura

 

Materiali e Metodi

 

Sono state testate 115 varietà, a fiore grande e midi, tutte appartenenti alla tipologia ‘petunia pendula da talea’. Il materiale, prodotto dai principali ibridatori italiani e stranieri, è stato reperito presso i più importanti produttori di giovani piante italiani (tab.1). La prova è stata  condotta in tunnel coperto con doppio film di polietilene, dotato di aperture laterali ed al colmo, su bancali. Per l’irrigazione è stato utilizzato un impianto a goccia.

Le talee sono state invasate nelle settimane 5-6, in vaso di plastica da 14 cm di diametro in substrato torboso misto addizionato di argilla. Dopo una settimana circa è stata praticata la cimatura, lasciando una parte di piante non cimate per valutare l’effetto della cimatura, sia sulla ramificazione che sulla precocità di fioritura.

Le piante sono state concimate secondo quanto riportato in tab. 2. Per  il controllo della crescita delle piante sono stati effettuati 3 interventi con Alar (3 g/l). Sulle varietà che dimostravano una crescita nettamente meno vigorosa (Surfinia Red, Surprise Red Vein, Rose Vein imp., Blue e Blue Sky) sono stati praticati solo 2 intervanti.

E’ stato inoltre adottato un regime termico (tab.3), atto a sfruttare gli effetti del Dif negativo e del Cool Morning per favorire ulteriormente la compattezza delle piante.

Non si sono resi necessari interventi con antiparassitari, eccezion fatta per il contenimento di un attacco di oidio a fine prova, ottenuto alternando comuni antioidici sul mercato.

 

Rilievi effettuati

 

A fine prova, in settimana 17, sono stati rilevati, su un campione di piante significativo per ogni parcella, i seguenti parametri: vigoria, portamento della pianta, n° di fiori aperti per pianta, diametro del fiore. Sono inoltre stati assegnati alle  cultivar 2 indici numerici, precocità e scalarità della fioritura, frutto di rilievi effettuati nel tempo sull’andamento della fioritura. Ulteriori annotazioni ritenute interessanti sulla qualità della fioritura, riguardanti la colorazione dei fiori, la tenuta del colore stesso e la forma del fiore vengono segnalate nel commento alle serie.

 

 

 

 

 

 

 

Risultati – considerazioni generali

 

 

Per quanto riguarda la necessità o meno della cimatura, si può in linea generale confermare quanto già noto: se la coltura viene condotta  correttamente, la maggior piante delle varietà ramifica spontaneamente in modo soddisfacente, senza bisogno di cimatura.

Questa diventa però utile nelle varietà a fiore molto grande (indicativamente >8 cm), che tendono a ramificare spontaneamente meno ed in modo più disordinato di quelle a fiore medio e piccolo.

La cimatura tende generalmente a posticipare l’entrata in fioritura, ma questo effetto è sembrato particolarmente marcato solo nelle varietà più precoci, mentre è apparso quasi nullo in quelle più tardive.

Per quanto riguarda poi il portamento delle piante sembra piuttosto importante segnalare l’appartenenza alla  tipologia, eretta, semieretta e prostrata. Questo aspetto si riferisce unicamente alla fase di coltivazione, in quanto nell’utilizzo successivo in fioriera la grande maggioranza dalle varietà assume portamento pendulo.

 In linea generale le varietà erette possono adattarsi a maggiori densità di coltivazione, e presentano una notevole precocità di fioritura, non sono invece indicate per la coltivazione in basket, e se, come accade in alcuni casi, i rami non sono sufficientemente elastici, tendono a rompersi sotto il loro stesso peso, creando problemi all’utilizzatore finale. Si tratta inoltre di varietà in genere  scarsamente vigorose, che, assumono una volta messe in fioriera un portamento ricadente ma compatto, aspetto che può essere ricercato in alcuni casi, ma  non permette di creare l’effetto cascata che tanto ha reso popolare questa pianta.

Viceversa le varietà prostrate sono in genere vigorose anche se tendenzialmente tardive, si adattano quindi meglio alla coltura in basket. Il portamento ricadente richiede minori densità di coltivazione, o l’uso della gabbietta, che però penalizza parecchio la qualità finale della pianta, soprattutto in termini di accestimento.

Le varietà segnalate come ‘semierette’ assomigliano molto alle erette precocemente, mentre man mano che la fioritura va avanti tendono ad essere sempre più paragonabili alla prostrate. Sono in genere varietà abbastanza versatili che non pongono particolari problemi né di coltivazione, né nell’utilizzo finale.

 La scelta della varietà dipenderà naturalmente dalle esigenze del coltivatore sulla base del metodo di coltivazione (in vaso od in basket, senza o con gabbietta) e di vendita (al minuto o all’ingrosso).

E’ importante osservare come la maggior parte delle linee disponibili non si presenti omogenea da questo punto di vista, con alcune eccezioni che verranno segnalate nell’esame delle singole linee che segue.

 

Serie Caleidos

 

Questa serie di recente introduzione nei 6 colori presenti in prova si è dimostrata abbastanza omogenea per quanto riguarda il portamento e la vigoria delle piante. La precocità non è in genere stata  elevata, con l’eccezione della cultivar Lavender. Buona la presenza di fiori aperti, di diametro medio. Buone le caratteristiche qualitative dei fiori, imperfetta è apparsa la forma dei fiori nella Dark Purple e la Midi Pink, un po’ chiusi e quindi meno appariscenti.

 

 

 

 

Serie Cascadia

 

La serie, presente in ben 12 colori, ha evidenziato una notevole disomogeneità per tutti gli aspetti considerati. Maggiormente presenti sono state  comunque cultivar mediamente vigorose, a portamento prostrato o semieretto, abbastanza o molto precoci, come la Pink Joy.

Da segnalare la Big Bordeaux per il fiore molto grande di un bel porpora, la Charlie imp. per l’ottima vegetazione e la bella fioritura blu-viola, e la Purple Spark  per le ottime caratteristiche estetiche e di tenuta dei fiori. Discreto anche il rosso, anche se presenta  i bordi frastagliati e resta un po’ chiuso.

 

 

Serie Conchita

 

Serie caratterizzata, nei 2 colori testati, dalla notevole dimensione dei fiori. Entrambe le varietà  si sono mostrate vigorose, mediamente precoci e molto fiorifere. Il bianco ha evidenziato problemi di ramificazione anche nelle piante cimate, mentre il rosa ha dato risultati migliori. Da consigliare comunque la cimatura.

 

Serie Famous

 

Già in coltivazione da alcuni anni, presentava in prova alcune colorazioni nuove o migliorate. Abbastanza poco omogenea per vigoria, lo è stata di più per portamento delle piante,  in genere semieretto. La precocità è stata in genere buona e la fioritura abbastanza contemporanea. Molto appariscenti le fioriture, con abbondanza di fiori di dimensioni elevate ed alcune colorazioni molto particolari, come ad esempio la Lilac Dark Vein. Di effetto anche il violetto dell’Electric Purple, che però scolora velocemente dopo la fioritura.

 

Serie Fortunia

 

La serie, comprendente 5 cultivar in prova, ha mostrato precocità da media a buona e portamento semieretto o prostrato. Non elevato il numero di fiori per pianta, però grandi e di buone caratteristiche qualitative. Valutazione negativa ha riportato il colore della Salmon, essendo in realtà un rosa chiarissimo, mentre la Burgundy differisce dalla descrizione della serie per la maggior presenza di fiori, un po’ più piccoli, di forma un po’ chiusa e piuttosto sensibili all’umidità.

 

Serie Jamboree

 

Solo  3 le cultivar testate della serie, tutte prostrate, con buona produzione di fiori di dimensioni elevate. Più precoce il bianco, la tenuta del colore del fiore è stata buona solo nell’Hot Pink.

 

Serie Petitunia

 

Serie rappresentata da 3 varietà a fiore midi, a portamento semieretto o prostrato. La fioritura non si è dimostrata molto precoce ma piuttosto contemporanea, e con buone caratteristiche qualitative. Da segnalare soprattutto il viola venato della Happy Dream.

 

 

 

Serie Re-Al

 

Di recente introduzione, questa serie era rappresentata in prova da 6 varietà, di precocità da media a buona, tutte a portamento semieretto. Da rilevare la notevole dimensione dei fiori e le colorazioni appariscenti, soprattutto nella Saturno. Solo la Mercurio ha evidenziato difetti nella colorazione e soprattutto nella tenuta del colore stesso. I petali infatti sono risultati molto sensibili all’umidità ambientale. Da segnalare anche la Red Angel, di colore rosso, che si è segnalata per il portamento e la buona vigoria.

 

 

Serie Sunpleasure

 

La serie, che presentava varietà erette accanto a varietà prostrate, ha avuto precocità da scarsa a media. I fiori  si presentano piuttosto grandi, e con colorazioni belle e duratura, con l’eccezione della Magenta Vein, che difetta per la colorazione disomogenea e poco resistente.

Da evidenziare in particolare la Deep Pink  per la produzione di fiori, e la Purple per la grandezza del fiore.

 

Serie Supertunia

 

Serie di nuova introduzione, come la precedente presentava 2 varietà erette, mentre tutte le altre erano prostrate. La fioritura è stata discretamente precoce e contemporanea, un po’ più tardiva nella Royal Magenta.

Notevoli le capacità fiorifere delle cultivar della serie. Buone inoltre la dimensioni dei fiori e le caratteristiche qualitative degli stessi, da segnalare in particolare sotto questo aspetto la Royal Velvet e la Blushing Pricess.

 

Serie Surfinia

 

La serie più famosa si è confermata punto di riferimento per la ricchezza di colori e soprattutto per l’omogeneità, sia in termini di portamento, che di vigoria (con l’eccezione della Red, molto compatta), che di tempi di fioritura. Tutte le varietà sono infatti tardive, e questo è forse l’aspetto negativo della serie, ma tutte hanno una fioritura molto contemporanea.

Di buona qualità la fioritura, per le dimensioni grandi dei fiori e le colorazioni.

2 varietà, la Lime e la Pastel, sono penalizzate nell’impatto visivo della fioritura per la forma un po’ chiusa del fiore.

La Crazy Pink, creata come sostituto della Hot pink (di cui ha preso in seguito il nome), si è mostrata decisamente migliore di quest’ultima per la qualità dei fiori.

 

Serie Surprise e Sweet Surprise

 

E’ stata la serie più numerosa in prova, ben 17 varietà di cui molte sperimentali o semicommerciali.

Con queste premesse, era prevedibile una certa disomogeneità per tutti gli aspetti considerati, anche se si può individuare in linea generale la tendenza ad un portamento eretto o semieretto, ed una vigoria non elevata, almeno nella fase di pre-fioritura. La fioritura si è mostrata in genere abbondante, con colorazioni interessanti ( da notare la presenza di colori venati in varie sfumature) e resistenti. I fiori ben aperti concorrono inoltre a migliorare l’impatto visivo delle piante fiorite.

Da segnalare per la precocità la Rose Vein, in questa prova apparsa migliore della corrispondente varietà ‘improved’. Notevoli inoltre la Kardinal Vein 147 e la Pink Vein imp. 144.

Molto buona anche la White, precoce e con grandi fiori, mentre punti deboli della serie sono sembrate la Blue, tardiva e lenta nella crescita, e la Red Vein, ugualmente tardiva e con fiori molto delicati.

Delle 3 varietà della Sweet Surprise, la corrispondente serie a fiore Midi, si sono distinte per precocità e produzione di fiori la Rose Vein e la Purple Vein 320.

 

 

Serie Sylvana

 

2 sole le varietà presenti per questa serie, un porpora ed un viola entrambi bordati di bianco, distintesi per le fioriture abbondanti ed  appariscenti su piante precoci a portamento eretto.

 

Serie Viva

 

A portamento eretto  o semieretto, generalmente tardive eccetto la Purple Picotee, nonostante la presenza di fiori grandi e dai colori particolari, è forse la serie che ha convinto di meno per la generale sensibilità dei fiori all’umidità, oltre che per la vegetazione apparsa rigida, suggerendo la possibile tendenza alla rottura dei rami.

 

Serie Whisper

 

Questa serie a fiore midi, rappresentata da 4 colori, si è rivelata eterogenea per portamento e di media precocità eccetto la Burgundy che è stata molto tardiva.

Buone le caratteristiche dei fiori, da segnalare in particolare la Scarlet, vista la scarsità di varietà rosse valide nell’ambito della coltura in esame.

 

 

 

Conclusioni

 

Sebbene la panoramica condotta non sia da considerarsi esaustiva, anche per l’esiguo numero di varietà disponibili per il test in alcune serie, appaiono evidenti i notevoli pregressi effettuati nel miglioramento genetico della pianta. Sono quindi sicuramente disponibili valide alternative alla Surfinia, soprattutto dove sia ricercata precocità ed un portamento in coltivazione non troppo prostrato. Ancora qualcosa resta da migliorare in termini di omogeneità nell’ambito delle serie. Per quanto riguarda i colori disponibili, la gamma è sicuramente ampia. Comincia ad esserci qualche varietà rossa interessante, mentre il giallo risulta poco brillante e spesso legato a difetti nella forma del fiore o nella struttura della pianta.

Ulteriori ed interessanti dati per quanto riguarda il valore delle varietà testate risulteranno dalla prova estiva in fioriera, di cui si renderà conto in un successivo articolo.